Il bilancio del Comune di Carate fino
al 2011 non è stato caratterizzato da un corretto equilibrio economico: l’esenzione
dei vincoli del “patto di stabilità” ha infatti portato a un consistente aumento
della spesa corrente, cresciuta in un decennio ad un tasso quasi triplo
rispetto all’inflazione, e ciò specialmente in voci di spesa non direttamente
rapportabili alla produzione di servizi finali destinati ai cittadini. Tutto
questo si è riflesso in un forte incremento della pressione fiscale. L’IRPEF
comunale era già stata sestuplicata nell’Amministrazione precedente
raggiungendo i massimi, mentre questa Amministrazione ha aumentato sistematico
tutte le tariffe, con un aumento delle spese che le famiglie si trovano a
sostenere per accedere ai servizi prodotti direttamente dal Comune (da quelli
scolastici, alla Tarsu, ai servizi cimiteriali…) o (a causa di tagli) a quelli erogati
in regime di convenzione. Il bilancio peraltro oggi appesantito dalla necessità
di restituire i mutui contratti negli ultimi dieci anni perché la copertura
della spesa corrente è stata attuate attraverso il sistematico utilizzo degli
oneri di urbanizzazione e ciò ha comportato un rilevante aumento dell’indebitamento
per finanziare i lavori pubblici. Per questo nell’ultimo anno si sono dovute
stabilire aliquote IMU ai massimi livelli possibili per le seconde case ed i
terreni edificabili, e molto prossimi ad essi anche per le attività produttive,
oggi in forte difficoltà a causa della recessione. Noi intendiamo:
·
riqualificare la spesa con tagli mirati su tutte
le voci non direttamente raccordabili alla produzione di servizi finali;
·
ridurre almeno del 30% la componente di spesa
legata ai costi dell’Amministrazione (ossia, dell’ammontare totale delle indennità
di carica versate ai membri della Giunta e al Presidente del Consiglio
Comunale), che già peraltro ci eravamo impegnati a ridurre per questa entità rispetto
alla precedente amministrazione;
·
ricercare economie in tutti gli appalti e i
contratti esterni;
·
tagliare le spese per consulenze esterne che
potranno essere assicurate dalla competenze dei membri della Giunta;
·
procedere in una riorganizzazione della
struttura comunale che aggiunga a leve informatiche più evolute logiche di
gestione in grado di valorizzare il contributo dell’intero organismo personale
nella produzione di servizi ai cittadini.
Nessun commento:
Posta un commento